Web Application Scan, l’app di Swascan per proteggersi dai rischi informatici
La frequenza dei cyber attacchi sta crescendo esponenzialmente a livello globale, con gravi ripercussioni sul business in senso lato. Il numero di attacchi è cresciuto di oltre il 58% dal 2013 al 2016, un intervallo di tempo relativamente breve, che ha coinvolto trasversalmente ogni genere di settore. Di questo trend ha dovuto prendere atto anche il comparto dell’Insurance, da sempre focalizzato sui rischi correlati alle aziende, dalle PMI, fino alle grandi compagnie. Oggi nella fattispecie i cyberattacks, effettivi o potenziali, dominano insieme ai rischi più convenzionali la lista stilata dalle principali compagnie assicurative. Questo è quanto emerge anche dal Risk Mind Ensurance 2017, la conferenza tenutasi a Amsterdam lo scorso marzo, in cui si è discusso a lungo dell’importanza di gestire in modo efficiente e efficace le perdite correlate al cybercrime.
Non stupisce allora se oggi la valutazione e la gestione del rischio legato a questo fenomeno rappresenti una delle priorità del Management, tanto da promuovere e sviluppare veri e propri protocolli di sicurezza. Discriminante fondamentale in queste iniziative è il ROSI (Retun on Security Investment), un indice che consente di valutare al meglio quali investimenti promuovere per ridurre i rischi legati al cyberattack. Rimane tuttavia ancora primario, nonché strategico, il ruolo dell’Information Security e della prevenzione, che non può prescindere dall’adozione di strumenti ad hoc.
Swascan, a sostegno della sicurezza, ha sviluppato un’app dedicata: Web Application Scan. L’applicazione è in grado di identificare più di 200 tipologie diverse di vulnerabilità legate alle altre applicazioni web, che potrebbero generare perdita o accessi indesiderati alla privacy dei dati.